La nuova Jeep Avenger in uscita a Marzo 2023

12 Gennaio 2023

La “Baby Jeep” in versione elettrica, tanta tecnologia, nuovo design e una notevole agilità.

La variante della Jeep Avenger col tre cilindri 1.2 turbo a benzina da 100 CV e il cambio manuale è riservata a Italia e Spagna, dove la transizione energetica non marcia con lo stesso passo dei Paesi del Centro e Nord Europa e le auto “a pila” sono meno diffuse: costa 26.900 euro nel ricco allestimento 1st Edition, mentre l’elettrica – nella stessa versione full optional ordinabile sino a fine anno – ne fa spendere 39.500. Per quest’ultima è previsto l’ecoincentivo di 5.000 euro. Entrambe si possono avere con un finanziamento rateale, rispettivamente di 199 e 249 euro al mese, “spalmato” in 48 rate con circa 7.500 euro di anticipo e un conguaglio finale di 20.801 euro per quella a batteria e di 13.990 per l’altra.

Cuore elettrico

La Jeep Avenger nasce nella fabbrica polacca di Tychy (dove si producono anche la Fiat 500 a benzina e la Lancia Y) ed è realizzata sulla piattaforma e-CMP del gruppo Stellantis, che permette – senza troppe complicazioni – di utilizzare propulsori termici o elettrici. Quello scelto per la Avenger è un motore da 400 volt, il primo lanciato dalla Emotors (una joint venture tra il gruppo Stellantis e i francesi della Nidec Leroy-Somer Holding). È abbinato a una nuova batteria agli ioni di litio da 54 kWh “lordi” (quelli realmente utilizzabili sono 51). Composto da 17 moduli e 102 celle, il pacco batterie è alloggiato sotto i sedili e il tunnel centrale, in posizione protetta anche da piastre sottoscocca preziose nel fuori strada. Secondo la casa, offre 400 km di autonomia nel ciclo WLTP, che diventano 550 in città. La vettura accetta fino a 100 kW in corrente continua, sufficienti per ricaricare l’accumulatore dal 20 all’80% in 24 minuti. Invece, usando la corrente alternata di una wallbox o di una delle stazioni di  ricarica più diffuse, l’auto accetta fino a 11 kW: il “pieno” (da 0 al 100% di energia) si fa in cinque ore e mezza.

Generosa di spazio

Questo è ancora un esemplare di preserie (per quanto già ordinabile, la Jeep Avenger elettrica sarà in consegna da marzo 2023, un mese dopo quella a benzina) e bisogna tenerne conto: piccole imprecisioni nelle finiture sono nella norma. Sotto questo profilo, comunque, l’abitacolo ci sembra abbastanza a posto. Soprattutto, l’interno è piuttosto spazioso. Anche dietro, dove mancano, però, le bocchette di ventilazione e le maniglie nel soffitto. Assenti pure le tasche nelle porte posteriori. Ci viene spiegato che la vettura è destinata in larga misura a una clientela giovane (coppie con uno o al massimo due figli piccoli) che non dovrebbe avvertire queste mancanze come delle grosse lacune. Peraltro, davanti ci sono vani in abbondanza (per un totale di ben 34 litri) tra i quali una lunga mensola di fronte al passeggero dove riporre gli oggetti di uso più frequente.

Quel che colpisce davvero, nella nuova Jeep Avenger, è lo stile semplice e razionale dell’arredo: la plancia colorata, sottile e visivamente leggera, supporta un bel display centrale di 10,3” per il sistema multimediale; il cruscotto digitale di 10,3” dietro il volante a tre razze è ampiamente configurabile e molto ben leggibile (in evidenza, tra l’altro, lo stato di carica della batteria). Subito sotto l’inserto color oro che accoglie i diffusori dell’aria c’è l’ampio fascione in plastica nera non proprio morbida (meglio, comunque, di quella rigida e leggera utilizzata per la parte superiore della plancia) con al centro, facili da raggiungere, i comandi a bilanciere. Sono quelli per il “clima” (automatico ma monozona, si gestisce anche dallo schermo centrale), l’avviamento e le quattro luci d’emergenza.